I MIEI SI SEPARANO: LA PAROLA AL BAMBINO

Posted by CIA CAMISANO | marzo 7, 2018 | Posts

Ciao, sono Marco e ho 5 anni. Da un po’ di tempo i miei genitori si comportano in maniera strana. Molto spesso quando siamo tutti assieme a casa, loro litigano. E quando litigano si urlano delle cose brutte. Il papà dice sempre che la mamma è troppo gelosa, che non sa pulire bene la casa e che dovrebbe imparare a fare le cose da sola. La mamma invece dice che papà è troppo disordinato, che le racconta del bugie, che non è un vero uomo. Non capisco però perché quando sono io che urlo alla mamma le stesse cose che le dice papà lei si arrabbia e mi mette in castigo. Loro in castigo non ci vengono mai messi. Infatti le loro litigate finiscono in un grande silenzio. Quando loro finiscono di urlare l’unico suono è la televisione accesa.

 

Il papà ha iniziato a non pranzare più con noi e la sera non è mai a casa a darmi il bacio della buona notte. Ma non lo trovo nemmeno più la mattina quando mi alzo. La mamma mi dice che è al lavoro. Ma quando lo dice abbassa gli occhi. A volte, quando di notte mi alzo e corro nel lettone perché ho fatto un incubo, trovo solo la mamma. Il papà dorme sul divano. Mi ricordo che quando ero piccolo però mi infilavo tra loro due ed era come dormire in una culla, protetto da tutto.

 

Ieri sera la mamma si è messa un bellissimo vestito e si è truccata. Sembrava una principessa. Poi mi ha detto che mi avrebbe messo a letto il papà perché lei usciva con le amiche. Ma lei non è mai uscita con le amiche. E intanto vedevo che papà sembrava arrabbiato. Non capisco cosa stia succedendo.

 

Anche i miei nonni sembrano tristi e mi coccolano e mi riempiono di giochi e continuano a dirmi che mi vogliono bene. Ma io già lo so. Perché me lo ripetono sempre adesso?

 

Quando sto con papà, lui mi chiede cosa ho fatto con la mamma. E lo stesso fa la mamma. Mi chiedono sempre chi ho incontrato e dove ho dormito. E se nella nuova casa ci abitiamo solo noi. Qualche volta mamma mi dice di non dire a papà quello che facciamo e a volte il papà mi dice di non dire alla mamma dove siamo andati. Però io so che le bugie non si devono dire. Ma non posso essere sincero perché loro poi si arrabbiano con me.

 

Oggi la mamma mi ha chiamato e mi ha fatto sedere sul divano. Lì c’era anche papà. Mi hanno detto che non si vogliono più bene, ma che mi amano tantissimo. Il papà andrà a vivere in un’altra casa dove io avrò la mia stanza. Lo vedrò ogni volta che vorrò. Non cambierà niente e loro mi aiuteranno sempre perché io sono loro figlio. Però quando starò con papà non potrò stare con mamma. E viceversa. A me invece piacerebbe andare a mangiare la pizza con tutti e due. Non mi interessa se loro non sono più fidanzati, ma voglio sentire che possono comunque stare nella stessa stanza senza litigare e che sapranno essere un muro unico al quale potrò appoggiarmi quando sarò in difficoltà.

 

Ieri è stata la prima notte senza papà. E oggi avevo tanta voglia di vederlo perché ho pensato che forse lui si sente solo a non dormire più con noi. E a vivere in una casa vuota. Senza di me. L’ho chiamato al telefono perché volevo tanto sentire la sua voce e magari convincerlo a venirmi a prendere a scuola. Lui mi ha detto che gli sono mancato ma che non può smettere di lavorare oggi. Devo avere pazienza. Ci vedremo sabato.

 

La mamma e il papà parlano male l’un dell’altro. Papà mi ha detto che non ama più la mamma perché lei si è innamorata di un altro uomo. E così lo ha costretto ad andare via di casa perché tra poco arriverà il nuovo fidanzato di mamma a vivere con noi. Io non lo conosco. E se questo non mi vuole bene e dice alla mamma di abbandonarmi? Ho paura.

 

Una separazione è un evento importante nella vita di un bambino. Non gestitela con superficialità e non lasciatevi trasportare dai sentimenti e dal rancore.

E’ importante quindi adottare alcuni comportamenti:

 

  • Non litigare urlando davanti ai figli. Sfogatevi solo in loro assenza;
  • Vivere da separati in casa è una situazione che si riflette sui vostri figli: quando decidete che la coppia non esiste più portate con coraggio fino in fondo tutte le azioni che ne derivano, in primis lasciare il tetto coniugale.
  • Evitate di esagerare nel riempire di oggetti materiali i vuoti che pensate si formino nell’anima di vostro figlio.
  • Non strumentalizzate vostro figlio per “spiare” l’ex coniuge.
  • Non obbligate vostro figlio a tenere segreti nei confronti dell’ex coniuge. Gli state chiedendo di schierarsi e di vivere coi sensi di colpa.
  • Anche se è estremamente difficile, cercate di coltivare un rapporto quanto più sereno con l’ex coniuge e cercate di essere entrambi presenti nei momenti importanti della sua vita.
  • Il momento della separazione è molto difficile per i nostri figli: dobbiamo prevedere di dover dedicare del tempo extra per dimostragli che ci siamo sempre per lui e non siamo spariti. Il bambino non può capire il perché gli si chieda di passare dal vedere il genitore tutti i giorni, al vederlo una volta a settimana. Lo capirà col tempo, si abituerà. Ma all’inizio il passaggio deve essere graduale.
  • Non parlate male dell’altro genitore, mai. Portate rispetto anche a chi secondo voi non se lo merita. Agli occhi di vostro figlio un genitore è un eroe e non è giusto distruggere questa sua certezza perché significherebbe fargli credere che ha riposto il suo amore in un eroe cattivo.
  • Non affrettate l’ingresso di nuovo partner nella vita di vostro figlio. Ci vuole tempo perché lui si abitui alla nuova situazione e soprattutto sia nuovamente pronto a fidarsi degli adulti, tanto da poter volere loro bene in maniera sincera.

 

P.S: i ruoli padre/madre nell’articolo sono puramente casuali.

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